
Articolo pubblicato su NT+Fisco Norme & Tributi Plus mercoledì 9 Febbraio 2022
A cura di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio
Pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 9 febbraio il decreto del ministero dell’università di concerto con l’Economia (Dm 19 novembre 2021) che disciplina criteri e modalità per la fruizione del credito di imposta riconosciuto per il sostegno di investimenti in capitale umano e promozione dei giovani neolaureati (articolo 1, commi da 536 a 539, della legge 178 del 2020).
Un’agevolazione fiscale a cui potranno accedere tutte le imprese residenti in Italia, o stabili organizzazioni che, indipendentemente dal settore in cui operano intendono sostenere, tramite donazioni effettuate negli anni 2021 e 2022 sotto forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali, promosse da università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche e private.
Come precisato dal decreto l’agevolazione verrà riconosciuta da parte del ministero dell’Università e della ricerca previa verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivo. Un ruolo importante sarà lasciato alle università pubbliche e private e agli altri istituti di formazione che dovranno comunicare al ministero ogni iniziativa formativa deliberata e sostenuta da donazioni effettuate nel 2021 o nel 2022, sotto forma di borse di studio, finalizzate all’acquisizione di competenze manageriali . Comunicazioni che dovranno pervenire per le erogazioni liberali del 2021 entro il 28 febbraio di quest’anno e per quelle ricevute nel 2022 entro il 28 febbraio 2023.
Una volta verificata la corrispondenza tra la donazione di ogni singola impresa e la destinazione ai fini del sostegno delle iniziative formative volte allo sviluppo e acquisizione di competenze manageriali, il ministero emanerà un decreto di individuazione delle imprese che potranno richiedere il credito d’imposta a fronte delle erogazioni. Soggetti che dovranno poi documentare l’importo effettivamente erogato e tutte le informazioni necessarie (articolo 6 del Dm).
Il contributo previsto potrà essere concesso nel limite delle risorse stanziate (500mila euro) fino al 100% per le piccole e micro imprese, fino al 90% per le medie imprese e fino all’80 per le grandi imprese fino all’importo massimo di 100mila euro annui, nell’anno 2021 o nell’anno 2022.
Attenzione, infine, alle modalità di fruizione del credito di imposta che, come precisato sempre dal Dm, sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 attraverso gli appositi servizi telematici.