Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore
A cura di Gabriele Sepio
In arrivo per i collaboratori sportivi l’indennità anche per il mese di dicembre. Il Governo ripropone nell’ultimo decreto ristori (decreto legge 157/2020) la misura già prevista nei precedenti provvedimenti garantendo a chi lavora nel mondo sportivo una forma di sostentamento. L’indennità di 800 euro, prevista dall’articolo 11 del DL 157/202, sarà infatti riconosciuta a favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il comitato olimpico nazionale(Coni), il Comitato italiano paralimpico (Cip), le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti da Coni e Cip, società e associazioni sportive dilettantistiche nel limite di 170 milioni di euro.
In questo caso, a differenza dei precedenti decreti, ai fini dell’erogazione dell’indennità, potranno considerarsi cessati a causa dell’emergenza epidemiologica anche tutti i rapporti di collaborazione scaduti al 30 novembre 2020 e non rinnovati. Una novità questa che sicuramente garantisce ad una platea più ampia di persone di vedersi riconosciuto il bonus, visto che nell’ultimo Ristori Bis la misura era stata estesa alle sole collaborazioni scadute al 31 ottobre 2020. Confermata, invece, l’erogazione automatica dei bonus per coloro che ne abbiamo già beneficiato per i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno e novembre. Diversamente, chi intende farne richiesta per la prima volta dovrà presentare la domanda entro lunedì 7 Dicembre attraverso la piattaforma messa a disposizione da Sport e Salute. Le modalità restano quelle già previste nei precedenti decreti. Sarà, dunque, sufficiente indicare nella domanda i dati anagrafici, quelli relativi alla collaborazione sportiva, l ’iban di accredito o allegare quanto richiesto (documento di riconoscimento in corso di validità, copia del contratto di collaborazione). Nonché presentare un’attenzione di non aver percepito altro reddito da lavoro/reddito di cittadinanza o altri incentivi riconosciuti dai crediti emergenziali. Sul punto, la norma prevede espressamente che l’indennità non concorra alla formazione del reddito e che non possa essere riconosciuta ai percettori di altro reddito. Un0importante novità riguarda la gestione delle risorse: in caso di eccedenza delle stesse al 31 dicembre 2020 viene riconosciuta la possibilità a Sport e Salute di poter integrare l’indennità senza però specificare entro quale limite. L’articolo 11, infatti , prevede la sola opportunità di distribuire in parti uguali tra gli aventi diritto le risorse residue. A questo proposito, sarebbe opportuno un intervento da parte del ministro dello Sport che fornisca una serie di chiarimenti sul punto. Infine, sul fronte del monitoraggio, spetterà a Sport e Salute verificare il rispetto dei limiti di spesa e comunicare con cadenza settimanale i risultati di questa attività di controllo all’autorità preposta alle politiche giovanili e dello sport, oltre che al ministero dell’Economia. In caso di scostamento non potranno essere più prese in considerazione ulteriori domande.