Da Venerdì 15 Green Pass obbligatorio anche nel non profit

 


                                                               Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore giovedì 7 Ottobre 2021
                                                                                             A cura di Gabriele Sepio

Anche per i volontari scatta l’obbligo del green pass. Con la conseguenza che, ai fini del corretto svolgimento dell’attività, dovrà prestarsi particolare attenzione alle nuove regole dettate dal D.lgs. n. 127/2021. Da questo provvedimento dunque viene introdotto l’obbligo del c.d. “green pass” per dipendenti pubblici e privati e che estende tale previsione anche ai volontari. A ben vedere, infatti, sottoposti alla certificazione verde sono tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato (anche sulla base di contratti esterni) sia presso le amministrazioni pubbliche (art. 1, comma 2) si Pertanto, in conformità con le nuove regole, a partire dal 15 ottobre fino al 31 dicembre di quest’anno (scadenza del periodo emergenziale), tutte le realtà non profit che si avvalgono di volontari dovranno verificare che questi ne siano in possesso. Sarà, infatti, necessario per tali soggetti disporre del green pass per accedere ai locali e per poter svolgere la propria attività. Un segnale certamente importante per oltre 5milioni e mezzo di volontari che operano nel nostro Paese nell’interesse della collettività e che, conferma come sicurezza e responsabilità siano principi cardine da garantire a chi presta la propria attività gratuitamente e in modo spontaneo.
Ma quali sono le accortezze che da metà ottobre dovranno essere tenute a mente? Sicuramente sarà necessario che tutte le realtà non profit che si avvalgono per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali dei volontari, individuino al loro interno un soggetto addetto a verificare il possesso da parte di tali soggetti del “green pass”. Questo documento dovrà essere esibito ogni qualvolta il volontario si presenti per svolgere la propria attività e che potrà essere ottenuto non solo attraverso la somministrazione del vaccino contro il Covid 19 ma anche con i test antigenici. In quest’ultimo caso però la validità della certificazione verde sarà di 48 ore. Infine, sul fronte delle sanzioni sembrerebbero potersi applicare le previsioni introdotte per il settore privato, con la conseguenza che in caso di inottemperanza a quanto contenuto nel D.lgs. n. 127/2021, la realtà non profit potrebbe essere raggiunta da una sanzione pecuniaria che va da 600 a 1500 euro.a in ambito lavorativo privato (art. 3, comma 2).
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