Pubblicato su il Sole 24 Ore il 21 Settembre 2022
A Cura di Ilaria Ioannone e Gabriele Sepio
Sostegno ad hoc contro il caro energia per il settore socio assistenziale grazie ad un fondo di 120 milioni per enti del Terzo settore (Ets) e religiosi. Una misura, quella contenuta nel decreto Aiuti-ter varato dal Consiglio dei ministri il 16 settembre, molto attesa e di cui potranno beneficiare tutte quelle realtà che gestiscono strutture in regime residenziale, semiresidenziale e domiciliare rivolte a persone con disabilità . Tra gli Ets destinatari di tale misura, quindi, saranno annoverati non soltanto gli enti iscritti nel Registro unico, ma anche organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale in fase di trasmigrazione così come le Onlus che si considerano Ets nel periodo transitorio. Ammessi alla misura a rigore anche le cooperative sociali e le imprese sociali.
Come si legge anche nel comunicato stampa diffuso dal Governo, viene prevista la costituzione di un apposito fondo presso il ministero dell’Economia pari a 120milioni a cui potranno accedere le sole realtà che, a causa dell’aumento dei costi di energia termica ed elettrica, abbiano subito un incremento dei costi di oltre il 30% nel terzo e quarto trimestre 2022. Per quanto concerne le risorse stanziate, per il 2022 100milioni provengono da fondi gestiti dal ministero per le Disabilità e 20 dal ministero dell’Economia. Una copertura quella garantita dal primo ministero che da un segnale importante se si tiene conto del numero di enti (circa 45mila secondo i dati Istat) presenti nel nostro Paese che erogano servizi nei confronti di soggetti con disabilità . Restano però da chiarire le modalità di accesso, di erogazione dei contributi che vengono demandate a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’autorità politica delegata in materia di disabilità , di concerto con Mef e ministero del Lavoro. Una misura di sostegno, quella dedicata agli enti che operano a favore di soggetti con disabilità , che – in assenza di chiarimenti sul punto – si aggiunge all’ulteriore contributo straordinario previsto per gli Ets per far fronte alle spese sostenute per gas ed energia. Si tratta, infatti, di un incentivo che consente agli enti del Terzo settore di vedersi riconosciuto un contributo pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022. A parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto del gas naturale viene poi previsto un eguale contributo straordinario nella misura del 25%, per quello consumato nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.
Previste, infine, misure straordinarie contro il caro energia nel settore della sanità pubblica che potrebbero coinvolgere anche le Rsa. A livello nazionale, infatti, il finanziamento del fabbisogno sanitario cui concorre lo Stato viene incrementato di 1 milione e 400mila euro per l’anno 2022.