TRUST E TUTELA PATRIMONIALE

Il Wealth Management o gestione patrimoniale, mette insieme istituti civilistici e fiscali con le strategie d’investimento per sostenere, accrescere e tutelare il proprio patrimonio.

Molti gli istituti di diritto interno e non solo che assolvono a questo compito e che stanno gradualmente trovando spazio nel nostro sistema giuridico e fiscale: pensiamo ai trust, ai patti di famiglia e ai vincoli di destinazione accompagnati da nuovi modelli e forme di inquadramento fiscale. 

Tutelare il patrimonio significa mettere insieme esperienze legate alla applicazione di istituti in grado di fornire tutela al patrimonio delle persone fisiche tenendo conto di una serie di fattori. Pensiamo soltanto per fare un esempio, ai rischi connessi alle attività professionali, alla successione generazionale, alle vicende famigliari (ad es, separazioni e divorzi).

 Nel corso del tempo il nostro sistema giuridico si è arricchito di nuove proposte e soluzioni. Alcune inserite di recente, come nel caso del patto di famiglia, con una deroga espressa al sistema successorio ma con carattere profondamente innovativo. La successione generazionale nel nostro paese è diventato un tema attualissimo così come l’esigenza mettere nelle condizioni gli imprenditori e le persone fisiche in genere, di trasferire il proprio patrimonio o la propria azienda garantendo continuità e forme di tutela. La fiscalità in questo campo prevede numerose agevolazioni che vanno tuttavia conciliate con la grande eterogeneità delle vicende legate al trasferimento dei patrimoni.

Un percorso, quello della tutela e della segregazione patrimoniale, che ho avuto l’opportunità di seguire da vicino con riferimento ad un particolare settore, ovvero la disabilità.  Nel 2016 ho partecipato, come tecnico estensore, alla redazione della legge 112/2016, c.d. “dopo di noi” che nasce, appunto, dalla necessità di tutelare i diritti dei disabili gravi rimasti privi del sostegno familiare e che disegna, per la prima volta, un piano importante di aiuto e di supporto delle persone in gravi condizioni di salute.

L’esperienza maturata nel corso degli anni precedenti su questi specifici temi mi ha permesso di conciliare la tutela delle condizioni di bisogno delle persone con nuovi strumenti di diritto interno e non solo, adattati alle esigenze di protezione e segregazione dei beni. Uno su tutti è il trust. Istituto di importazione anglosassone al quale mi sono dedicato con scritti scientifici e divulgativi fin dai primi anni del 2000, periodo in cui si discuteva per la prima volta dei meccanismi di tassazione di questa nuova forma giuridica. Nel corso del tempo ho accompagnato la ricerca scientifica sul tema con l’applicazione pratica di questo istituto alle diverse esigenze, dai trust di famiglia a quelli successori fino ai trust di garanzia e di scopo con particolare riferimento ai charity trust.

Per questa ragione ho scelto di dedicare una sezione ad hoc del sito a questo tema in continua evoluzione, che seguirò con puntualità come sempre ho fatto, tenendo conto, in particolare, dell’evoluzione dei profili fiscali legati alla tutela e alla trasmissione dei patrimoni.